Amstel Gold Race 2025, giornata grigia per l’Italia: il migliore al traguardo è stato Davide Formolo, 27esimo

La Amstel Gold Race 2025 non è stata una gara da ricordare per i colori italiani. Una volta che la corsa neerlandese è esplosa, con Tadej Pogačar (UAE Emirates XRG) nel ruolo di “detonatore” e con Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) e Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) lanciati in un inseguimento che si rivelerà decisamente fruttuoso, soprattutto per il danese, di corridori azzurri non se ne sono più visti, nemmeno nei vari gruppetti che hanno provato a restare in gara per i piazzamenti più onorevoli. Così, alla fine, l’ordine d’arrivo della Classica neerlandese dire che il miglior italiano all’arrivo è stato Davide Formolo (Movistar), alla riga numero 27.

Al via, i corridori italiani erano 14: otto di loro non hanno concluso la gara. Oltre a Formolo, poi, il traguardo è stato tagliato da Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck, 34esimo), Andrea Bagioli (Lidl-Trek, 36esimo), Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious, 45esimo), Simone Velasco (XDS Astana, 50esimo) e Samuele Battistella (Ef Education-EasyPost, 70esimo). Detto che Bagioli è stato attivo nel gruppo di testa in un momento importante, quando Julian Alaphilippe (Tudor) e Pogačar hanno sferrato il primo attacco, e che i “freddi” numeri non raccontano tutto quel che c’è in una gara, in termini assoluti è stata per i colori azzurri la peggior Classica della stagione, finora.

Rispetto a quella dell’Italia, nell’ordine d’arrivo della Amstel Gold Race 2025 si vedono prima “bandierine” della Danimarca (due, compresa quella del vincitore), della Slovenia (una), del Belgio (cinque), dell’Australia (una), della Francia (sei), della Gran Bretagna (tre), dell’Irlanda (una), degli Stati Uniti (due), della Svizzera (una), del Kazakhstan (una), dell’Ungheria (una), della Spagna (una) e dei Paesi Bassi (una). A queste ultime due nazioni non è andata granché meglio, rispetto all’Italia, dato che i migliori interpreti di giornata sono stati rispettivamente Pello Bilbao (25esimo) e Frank van den Broek (26esimo).

Partendo dalla Sanremo, si nota come Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) sia stato grande interprete di questa parte di stagione, risultando più volte il miglior italiano al traguardo: secondo proprio alla Classicissima, è stato poi terzo alla E3 Saxo Classic, ottavo al Giro delle Fiandre e 13esimo alla Parigi-Roubaix. Jonathan Milan, inoltre, è salito sul terzo gradino del podio alla Gent-Wevelgem, mentre quella della Dwars door Vlaanderen fu un’altra giornata grigia per gli italiani, con Giacomo Nizzolo, 41esimo, come miglior piazzato.

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